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Nuovo Pontefice: parte il Conclave 2.0 -Edizione 2013.

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Roma –Città del Vaticano, addì martedì 12 marzo 2013.
Notizia + FLASH + Il Conclave minuto per minuto.

Con il raggiunto plenum, le prime Congregazioni, le cene e i colloqui personali, si cominciano a capire le colaizioni e dunque ad individuare meglio i Papabili.

I luoghi del 266° Conclave - Edizione 2013

I luoghi del 266° Conclave – Edizione 2013

Innanzi tutto occorre distinguere alcune correnti che in modo molto generale possono essere suddivise in 1-conservatori-tradizionalisti o curiali e 2-riformisti o innovatori.
Chi è un pò all’oscuro delle vicende della Fede, la parola innovatore potrebbe essere fuorviante. In una Religione il termine innovazione può avere contenuti molto generalisti, indicare sostanzialmente alcune situazioni, una per la quale si vogliono introdurre novità, attualità, innestare quasi elementi di laicità per rivolgersi ai giovani, svecchiando attività e riti; due per fare delle pulizie dopo le polemiche a cui il movimento è stato sottoposto più o meno legittimamente da media e da alcuni dei suoi stessi operatori; tre una somma degli altri due.
Anche il termine Tradizionalismo, specialmente in questo recente passato è un termine assai abusato, quasi dispregiativo utilizzato insomma in connotazione negativa; ma ha anche un’accezione molto più pertinente che la vede come garante delle attività e del rito originale, una forma di ricordo e rispetto.
Il problema è essenzialmente ‘politico’, riguarda il dominio che opera non solo nel campo Sociale, Amministrativo della Società ma che vuole condizionare anche la Religione. Se un tempo a condizionare l’elezione del Pontefice erano le grandi potenze, gli Stati monarchici, che quindi riunivano e rendevano solidale un popolo sotto un’unica bandiera, oggi le ingerenze dei nuovi poteri secolari delle lobby economiche, più o meno nazionali, che controllano l’opinione pubblica tramite i mass media, sono in grado di condizionare in misura non irrilevante, l’elezione del Sommo Pontefice. Oggi in gioco, insomma, ci sono i destini del Paese, amministrato da una classe ‘civile’ che assiste passivamente al divario delle fortune economiche e sociali tra i cittadini. Il pericolo è dunque di scambiare il rinnovamento proposto dai riformisti, che comunque non corrisponderanno mai agli alti standard qualitativi della tradizione, per la trasparenza e la pulizia degli ambienti, rischiando però di lasciare la strada vecchia del comando, il potere spirituale in mano ad un agente straniero. Ci sono molti rischi come la minaccia di un Papato collegiale, la quale vuole ridimensionato il potere del Pontefice. La società, il cittadino segue svogliatamente non solo le elezioni politiche, che riguardano il lato temporale, non si appassiona nemmeno in questo solenne e grandioso evento che dovrebbe toccarlo più direttamente in quanto più vicino allo spirito. In internet, nei social network, si vede una sorta di disinteresse, e il pericolo è enorme perchè richiamo il completo dominio del corpo e dello spirito. Le campagne mediatiche contro il Pontefice sono partite dalla sua elezione condizionando l’opinione pubblica già dal 2005. Poi la fuga dei documenti del febbraio 2012 e lo scandalo del Vatileaks *(1). Non è che qua si voglia difendere gratuitamente delle violenze, anzi -il dossier farà ampia luce si fatti e sulle responsabilità- ma far ragionare sulla dimensione del movimento e le scelte difficili che ha dovuto affrontare il leader spirituale, prendendo le opportune contromisure. Insomma occorre comprende bene e valutare anche l’eventuale interesse della cordata che intende ridimensionare il peso dei Curiali, il ruolo dei Corvi, e l’eventuale inerzia dei Curiali.
In questi ultimi giorni prima del Conclave altri 20 nomi si aggiungerebbero a quello dei Corvi storici in Vaticano dichiarando di operare “per compiere un’operazione di trasparenza nella Chiesa”. Minaccino di rivelare altre indiscrizioni in dipendenza da chi sarà eletto Papa, da quale fazione e da chi sarà il Segretario di Stato. I corvi avrebbero fatto uscire questi documenti segreti a seguito dell’ostacolo incontrato nell’operazione di razionalizzazione delle attività economiche dalla Santa Sede avviate da Viganò e dell’opera di trasparenza di Gotti riguardo allo Ior: per sensibilizzare l’opinione pubblica e tornare alla trasparenza.
Ora, i recenti scandali che ha coinvolto la Chiesa rendono la scelta dei Cardinali molto più complessa. Ma lascia anche il Fedele nel massimo del disorientamento. Se un tempo avevamo un Papabile preferito, oggi, con tutta la confusione che c’è tra segreti, informazione e controiformazione dei media, non si riesce più a gustare un’evento tanto importante.

Poi la decisione di abdicazione. Le dimissioni potevano essere intuite trami te un indizio: non si parlava dei viaggi in programma per l’anno del Pontefice.

Le Votazioni.
Per eleggere il nuovo pontefice sarà necessaria una maggioranza qualificata di due terzi dei Cardinali elettori. Se entro il 34º scrutinio -o 35° se la votazione era partita il giorno di apertura del Conclave- non si sarà ancora avuto un risultato positivo si procederà al ballottaggio -con maggioranza di almeno 2/3 dei votanti- tra i 2 cardinali più votati all’ultimo scrutinio (che perderanno diritto di voto). Il primo scrutinio è previsto per il giorno martedì 12 marzo 2013 subito dopo il giuramento e la meditazione delle 16:45. La votazione consiste di tre fasi: pre scrutinio -preparazione e distribuzione delle schede in cui c’è scritto Eligo in Summum Pontificem e uno spazio vuoto per scrivere il nome del candidato + estrazione a sorte degli scrutatori; scrutinio -deposizione delle schede, mescolamento e conteggio e spoglio dei voti; post scrutinio -conteggio dei voti, controllo e bruciamento delle schede.

Accettazione dell’elezione al Soglio di Pietro.
L’ultimo Cardinale diacono dell’ordine richiama il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche e il Segretario del Collegio Cardinalizio. Il decano, il vice decano o il primo Cardinale dei cardinali vescovi chiede all’eletto se vuole accettare l’incarico: “Acceptasne electionem de te canonice factam in Summum Pontificem?” Ricevuta risposta affermativa, prosegue chiedendo il nome con cui vorrà chiamarsi: “Quo nomine vis vocari?” Dichiarato il nome vengono bruciate le schede nella stufa, e dalla stufa dei fumogeni viene emessa la Fumato Bianca con cui il Mondo apprende
Terminato il Conclave il Pontefice si ritira nella stanza delle lacrime -la sacrestia della Cappella Sistina- per indossare i paramenti papali per presentersi al pubblico dalla Loggia delle Benedizioni della Basilica di San Pietro. Segue la preghiera per il nuovo Pontefice, l’ossequio dei Cardinali, l’intonazione del ‘Te Deum’. Poi di seguito l’annuncio dell’elezione fatta dal Cardinale protodiacono. Il francese Jean-Louis Tauran si affaccia dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro e pronunciare “Habemus papam”; appare la croce astile e di seguito il nuovo Pontefice per impartire la benedizione solenne ‘Urbi et Orbi’.

Controlli, informazioni e sicurezza.
L'”Ufficio cifra” della Segreteria di Stato raccoglie tutte le informazioni, elaborando e rielaborando i dati (compito degli Uffici della Segreteria) che provengono dai normali Rapporti delle Diocesi e della Rete diplomatica nel Mondo (che informa la Segreteria di Stato su criticità del Paese in generale e nei riguardi della Comunità cattolica locale), e delle informazioni segrete per il controllo delle Nunziature e dei principali punti e questioni di interesse criptando messaggi top secret, spiando conversazioni, messaggi con apparecchiature di ogni genere. Bisogna poi aggiungere le investigazioni preventive e giudiziarie operate dalla Gendarmeria vaticana guidata da Domenico Giani, appartenente un tempo ai servizi segreti italiani. Nel Conclave 2013 è prevista la scomunica per la violazione delle regole sulla privacy.

La lista dei Papabili del passato eletti Pontefici è la seguente:
Francesco Saverio Castiglioni -Pio VIII (1829)
Gioachino Pecci -Leone XIII (1878)
Giacomo della Chiesa -Benedetto XV (1914)
Eugenio Pacelli -Pio XII (1939)
Giovanni Battista Montini -Paolo VI (1963)
Joseph Ratzinger -Benedetto XVI (2005)
Per l’elezione di Benedetto XVI ci vollero solamente 4 scrutini.

I Papabili.
Il Cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano, portato dal cardinale austriaco Schonborn dai cardinali mitteleuropei e americani, apprezzato da Ratzinger. Vicino a Comunione e Liberazione, CL, movimento tradizionalista. Rappresenta una seria Chiesa tradizionalista;
Il Cardinale austriaco Christoph Schönborn, Primate di Vienna il più fedele alla missione di Papa Benedetto XVI;
Il Cardinale Staunitense Timothy Dolan, Arcivescovo di New York uomo di governo energico, risoluto, carismatico. Chiedeva più tempo per riflettere. Rappresenta genericamente il rinnovamento e i valori di trasparenza.;
Il Cardianle Sean O’Malley, risanatore della Chiesa locale di Boston. Alternativa al collega Newyorkese con una carica molto più equilibrata e meno risoluta che potrebbe risultare il compromesso per entrambe le fazioni;
Il Cardinale Pedro Odilo Scherer di origine tedesca nato in Brasile proposto dai Curiali come soluzione che può accontentare anche i progressisti;
Il Cardinale Canadese Marc Ouellet Ratzingeriano e molto moderato;
Il Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, molto notorio a livello culturale;
Infine il Cardinale che se eletto risulterebbe l’innovativo «Papa nero», il Cardinale Adolfo Nicolas, una scelta molto distrattiva…
L’Opus Dei ha designato in via informale l’Arcivescovo di Lima, Juan Luis Cipriani Thorne e può sostenere Scola e Oullet.

Conclave 2.0
Applicazioni, siti, mappe, iniziative sui social network non stimolano molto la partecipazione nazionale. Probabilmente anche la Fede risente della crisi economica; all’estero l’evento è molto più sentito. Ci sono moltissime applicazioni tra cui il PopeAllarm.

I numeri del Conclave 2.0.
Il venticinquesimo Conclave che si svolge nella Cappella Sistina.

5.600 giornalisti accreditati per seguire il Conclave.

60 Cardinali elettori Europei
55 resto dle Mondo

28 Cardinali elettori Italiani
19 America latina
14 America del Nord
11 Africa
10 Asia
6 Germania

Note.
*(1) Relazione legata al caso Vatileaks. Un dossier di circa 300 pagine che contiene le indagini e le responsabilità delle vicende legate al vatileaks della commissione d’inchiesta istituita da Papa Benedetto XVI dei 3 Cardinali investigatori Tomko, De Giorgi e Herranz che è stata resa nota prima del Conclave.

Vatileaks.
Vatileaks è lo scandalo scoppiato nella Città del Vaticano a fine gennaio 2012. lotta di potere all’interno del Vaticano, norme antiriciclaggio e gestione del potere finanziario. Il 25 maggio 2012 la Gendarmeria Vaticana, trovando Paolo Gabriele, aiutante di camera del Pontefice dal 2006, in possesso di carteggi riservati del Papa, ha proceduto all’interrogatorio e al fermo. Il maggiordomo del Papa Paolo Gabriele viene condannato per aver fotocopiato e diffuso documenti del Papa. Sarà subito graziato.

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